visit Luras

dolmen Luoghi Luras

il borgo di sa Femina accabadora

Tappa imperdibile nella visita alla GalluraLuras sorge al centro di un territorio ricco di spunti di notevole interesse storico, naturalistico, paesaggistico.
A pochi km. dalla costa e nelle immediate vicinanze di Tempio PausaniaLuras accoglie sul suo territorio comunale alcuni tra i più significativi edifici e monumenti storici ed ambientali della Gallura. Il Museo Galluras è tra questi e sorge all’interno di un’antica casa nel centro storico del paese. Qui si viene soprattutto attratti da quella leggenda che ha oltrepassato ogni confine per diventare simbolo di un’antica tradizione locale: sa Femina acabadora. Tuttavia il Museo Galluras è molto di più ed una visita guidata alle sue sale e ai suoi oggetti ben esposti e mirabilmente raccontati, merita da solo una visita a questo piccolo borgo. A breve distanza, però, si elevano imperiosi e dominanti, all’interno di un’area di notevole interesse naturalistico, gli olivastri millenari. Anche qui la visita è d’obbligo.

La bella parrocchiale, i Dolmen e la diga del Liscia , unitamente alle tante cantine che producono ottimi vini, tra cui il pregiato e Nebiolo, fanno di Luras una tappa imperdibile nella visita alla Gallura.

Le tante escursioni e belle passeggiate che si possono praticare lungo i sentieri sono poi un toccasana per l’aria salutare e per la pace che si respira in questo particolare e originale borgo di Gallura. 

Un’altra curiosità che caratterizza Luras è il suo dialetto.  Infatti, nonostante sorga nel centro del territorio gallurese, la sua gente ha mantenuto viva una particolare identità linguistica. A Luras si parla una variante del sardo logudorese che è propria solo di questo piccolo borgo.

Luras - chiesa del Purgatorio

Collezione Forteleoni

La Collezione Forteleoni, formata da opere in sughero, è sistemata nell’abitazione degli ultimi trent’anni di vita di Tonino Forteleoni. Forteleoni, abilissimo artigiano, collaborò con l’ISOLA, partecipando a numerose mostre e biennali, ed insegnò nel laboratorio artistico-artigianale della sezione sugheriera dell’Istituto per l’Industria e l’Artigianato di Calangianus. Si distinse per aver introdotto delle tecniche che mutavano profondamente i metodi della lavorazione artistica del sughero: in particolare bassorilievo e mosaico. Lavorava il bassorilievo con semplici strumenti: una piccola lama affilatissima, una raspa e della carta vetrata (bassorilievo); applicava i tasselli del mosaico con della colla e con un martello.
Numerose le opere, in prevalenza di soggetto religioso, ma anche rivestimenti di cassapanche (particolarmente elaborato un frontale di gusto Liberty), testate di letti, armadi, tavoli. I pannelli esplicativi disposti fra le vetrine che accolgono i prodotti della cultura tradizionale, hanno il compito di facilitare la “lettura” dei reperti esposti fornendo al visitatore informazioni essenziali sugli argomenti cui attengono i materiali museali, traducendoli in linguaggio semplice e chiaro.
Le riproduzioni fotografiche sistemate in corrispondenza dei vari oggetti hanno lo scopo di documentare per quanto possibile, tecniche e modalità di utilizzazione, nell’uso pratico degli oggetti esposti. Identici fini didattici ha il grande pannello dedicato alla tessitura tradizionale nei suoi diversi momenti ed alle operazioni preliminari di preparazione della materie prime utilizzate.
Ai fini di una più agevole individuazione dei vari componenti del telaio rappresentato (telaio orizzontale) si è provveduto ad indicarli con numeri ed a fornire oltre al termine italiano, la denominazione locale.
(tratto dal sito del Ministero della Cultura)

Collezione Forteleoni
Via Carlo Alberto – 07025 Luras (OT)

Contatti
Tel. +39 079 647547
info@forteleoni.it
sito

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