10 cose dieci da fare i Gallura
Mangiare la zuppa gallurese
La si trova un po’ ovunque, sicuramente negli agriturismi e nei locali di cucina tradizionale. Si tratta del piatto più tipico della Gallura per la cui preparazione serve pane raffermo inzuppato nel brodo di pecora e tanto formaggio. Si presenta come una lasagna, ma il suo sapore è unico e inconfondibile. Non provate a farla a casa se non siete galluresi doc, perchè è complicata e rischiate di portare a tavola qualcosa di cui non andare fieri! Meglio andare a gustarla nei luoghi giusti o acquistarla presso le gastronomie locali.
Partire alla scoperta della Valle della Luna, anzi delle valli della luna…
Una è l’originale, l’altra è un nome d’arte”… Ad Aggius la Valle della Luna (detta anche Piana dei grandi massi) è una distesa di massi di granito che si estende in una vallata unica nel suo genere, dove tafoni, grotte e sculture di pietra prendono magicamente vita. E’ luogo di silenzi e di contemplazione… Si arriva al Belvedere e la si ammira là sotto, in tutto il suo splendore. Diversa è la Valle della Luna di Santa Teresa Gallura, seppur anch’essa magica e di una bellezza straordinaria. Il suo nome vero è Cala Grande, ma gli hippy che l’hanno vissuta per oltre 40anni (prima di essere malamente cacciati via…), l’hanno voluta chiamare Valle della Luna. La si raggiunge seguendo la strada per Capo Testa e poi, a piedi in poco più di mezz’ora, si giunge alla prima valle per poi… Si deve andare, non si piò raccontare!
Dedicare una giornata o più all’arcipelago di La Maddalena
Immancabile la visita all’arcipelago de La Maddalena, uno tra i più preziosi gioielli della Sardegna e dell’intero Mediterraneo. Le sette sorelle (come vengono chiamate le isole che compongono l’arcipelago) conservano tesori e spiagge tra i più belli al mondo. Si visita Spargi con il fortino, Budelli rimanendo a debita distanza dalla Spiaggia Rosa (da anni protetta perchè maltrattata a suo tempo da turisti indegni), tutte le incantevoli spiagge dell’isola de La Maddalena per poi, oltrepassando un ponte, si visita Caprera e il Museo garibaldino.
Vivere il tramonto di Porto Pollo, nota anche come Isola dei Gabbiani
Porto Pollo è un angolo di Sardegna tra i più suggestivi, un istmo che divide in due il mare per temrinare con un isolotto, a disegnare un territorio unico e inimitabile! Meta preferita dai surfisti che arrivano qui da ogni parte del mondo, ma anche di chi conosce la magia di questo posto all’imbrunire, quando basta uno spritz o una birra in mano per portare a casa un ricordo indelebile della vacanza in Gallura.
Visitare l’Agnata di De Andrè e Dori Ghezzi
Un luogo intenso… tipico stazzo gallurese, nel 1975 diventa la casa di uno dei più grandi cantautori pensatori che dividerà con Dori Ghezzi. E’ dove avverrà il loro rapimento da parte dell’anonima sarda, a quei tempi assai attiva. Oggi è boutique hotel con ristorante aperto anche agli esterni.
Passeggiare tra i banchi del mercatino di San Pantaleo
Un cult del nord Sardegna, una meta immancabile nella visita alla Gallura. Ogni giovedì d’estate artisti e artigiani espongono qui le loro creazioni tra componenti d’arredo e abiti, oggettistica e vere e proprie opere d’arte che fanno di questo mercatino il più originale e visitato dell’isola. L’occasione è poi quella di fare un giro per le stradine del piccolo graziosissimo borgo di san Pantaleo.
Scegliere Olbia e Porto San Paolo con l’Isola di Tavolara per anticipare tutti
Una scelta anticonformista? Vuoi scoprire le mete alternative del turismo in Gallura? Nessun dubbio: Olbia e Porto San Paolo. Nella capitale della Gallura, Olbia, atterri e sbarchi ogni giorno, ad ogni ora, e sei subito al centro della vita gallurese. Il bel lungomare dove si affacciano tanti locali pieni di gente di ogni età, unitamente ad un centro storico che custodisce edifici storici, testimonianze preziose e prestigiose di una comunità devota, piazze e strade piene di vita e di spunti per gli amanti dello shopping, la sua posizione centrale fanno di Olbia la meta preferita da vivere e da dove partire per visitare il territorio gallurese. Le spiagge sono tante e tutte ad una manciata di chilometri. E lì, a pochi chilometri, raggiungi Porto San Paolo, il cosiddetto “salotto della Gallura”, un piccolo splendido borgo fuori dal turismo di massa che merita una visita. Anche prolungata! Poi, in pochi minuti di navigazione, raggiungi la perla più preziosa: l’Isola di Tavolara. Lei non può essere raccontata, lei dev’essere visitata. Con quell’amore e rispetto che si devono alle cose più pregiate! L’imbarco per Tavolara è lì, da Porto San Paolo dove, se allunghi la mano, la puoi toccare…