Il territorio Gallura

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La costa gallurese

Il punto di partenza è sempre Olbia, non solo perchè strategico per i trasporti (qui atterrano la maggior parte di aerei e attraccano i traghetti da e per la Sardegna), ma anche perchè sorge al centro della costa gallurese. Da una parte, sul versante occidentale, si raggiungono le vicinissime località di Golfo Aranci e della Costa Smeralda e poi fino a Badesi, toccando Palau e Santa Teresa con l’Arcipelago della Maddalena che si stende meraviglioso di fronte, prima di giungere sulle spiagge della Costa Paradiso. 

Dall’altra parte, verso sud, sorgono le località di Porto San Paolo dalla quale si raggiunge l’Isola di Tavolara, una tappa tra le più suggestive e indimenticabili della Gallura. Si prosegue poi per San Teodoro, prima di giungere a Budoni che segna il confine tra la terra gallurese e la Baronia, in suolo nuorese.

Rena Bianca a Santa Teresa Gallura

Entroterra gallurese

L’anima autentica della Gallura risiede qui, nei piccoli borghi dell’entroterra, quelli che si distribuiscono attorno al capoluogo, antico centro nevralgico, di Tempio Pausania, ricco di emergenze storiche, artistiche e paesaggistiche di rara bellezza. Il Monte Limbara si staglia imperioso e dominante le case, richiamando amanti della natura e dello sport, con una rete di sentieri e percorsi che portano a diretto contatto con un ambiente straordinario, fatto di boschi, corsi d’acqua e piscine naturali, ma anche luoghi di meditazione e di vera pace. Il Nuraghe Majori sorge a poca distanza dal centro del paese ed è attrazione immancabile nella visita alla Gallura.

Si viaggia tra vigneti e sughereti, lecci ed olivastri che disegnano boschi incantevoli interrotti da imponenti rocce di granito, altra importante risorsa della Gallura, ma anche palestre naturali che richiamano amanti delle arrampicate e del bouldering da ogni parte del mondo.

In ogni periodo dell’anno, in ogni stagione, questa terra risulta sorprendete e straordinaria, nei suoi colori e nei suoi scorci, nella sua gente capace di catapultarci in epoche lontane, tempi nei quali le porte di casa erano aperte a tutti, dove sulla tavola un bicchiere di vino veniva girato ed offerto in onore dell’ospitalità, dell’amicizia, della cordialità. E tutt’attorno campi verdi, pascoli di animali, vacche, pecore e capre che convivono con famiglie di cinghiali spesso un pò invadenti, un pò rumorosi, un pò devastatori, sempre alla ricerca di cibo che trovano scavando la terra, rendendola per tratti irregolare e apparentemente poco curata, un prezzo pagato volentieri per vivere il piacere della naturalezza allo stato puro. Nel periodo freddo le cime imbiancate del Limbara appaiono stridenti con il mare che lì vicino si stende e che accoglie, ogni anno viaggiatori e turisti da tutto il mondo, richiamati da uno dei tratti costieri più affascinanti del Mediterraneo.

Monte Limbara

Il territorio Gallura

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