visit La Maddalena

Arcipelago della Maddalena Isola di Budelli Isola di Caprera Isola di Razzoli Isola di santo Stefano Isola di Spargi La Maddalena le sette sorelle Luoghi

Immerso in una splendida oasi naturalistica

Vera perla del Mediterraneo La Maddalena è la sorella maggiore di circa 60 isole e isolotti che compongono l’arcipelago a nord-est della Sardegna, di fronte alle coste galluresi, unica abitata all’interno del parco nazionale con la sua cittadina storica, ex base militare italiana e americana, da sempre meta turistica di richiamo internazionale.

Una strada percorre tutto il suo perimetro: 45 chilometri di panorami mozzafiato. Graniti e porfidi delimitano tratti frastagliati, insenature, calette e spiagge, mentre l’entroterra è fatto di dolci colline. La Maddalena dà il nome all’arcipelago del quale è l’isola maggiore e al parco nazionale di cui è centro amministrativo. 

La posizione strategica nel Mediterraneo ha inciso sulle sue vicende: nel 1793 l’esercito francese guidato da un giovane ufficiale corso, Napoleone Bonaparte, tentò di invaderla, fermato dalla flotta comandata dal maddalenino Domenico Millelire. L’isola attrasse, tra gli altri, anche le attenzioni dell’ammiraglio Nelson. Oggi cattura i desideri di vacanza degli amanti di scenari naturalistici di straordinaria bellezza.

la lunga presenza della Marina militare è testimoniata dal museo navale Nino Lamboglia.

Il suo centro abitato è l’unico dell’arcipelago: La Maddalena, fondata nel 1770, si affaccia su Palau, da cui dista venti minuti di traghetto. Sui vicoli lastricati del centro si affacciano palazzi del Settecento, come municipio e parrocchiale santa Maria Maddalena. Nel porticciolo di Cala Gavetta si innalza una colonna con l’effigie di Giuseppe Garibaldi, che visse gli ultimi 26 anni a Caprera, unita alla Maddalena dal passo della Moneta e celebre per il Compendio museale garibaldino.

La visita a La Maddalena è un interminabile susseguirsi di scorci incantevoli, in un suggestivo paesaggio che esalta le trasparenze di un mare cristallino, unite al verde di una ricca e incontaminata vegetazione a disegnare uno dei luoghi più straordinari del Mediterraneo. Lungo la strada di Spalmatore si raggiunge il fiordo di Cala Francese dove, fra macchia mediterranea e cava di granito, sentieri portano a scoprire insenature silenziose e spiagge da sogno. Nella parte meridionale, seguendo il lungomare di Padule, si arriva al Nido d’Aquila, vicino alla fortezza militare. Non lontano, l’altra meraviglia di Punta Tegge. A nord, oltre l’istmo dello Strangolato, ecco cale fatte di dune bianche e circondate da rocce modellate dal vento e spiagge: imperdibili Bassa TrinitaCala Lunga e Monti d’Arena.

Dalla Maddalena si parte alla scoperta delle altre isole del parco: Santo Stefano a sud, Budelli e la celebre spiaggia RosaRazzoliSanta Maria e Spargi a nord.

Parco dell'Arcipelago della Maddalena

Istituito nel 1994, primo in Sardegna, il parco nazionale dell’arcipelago della Maddalena si estende su terra e mare per oltre 20 mila ettari. Abbraccia 180 chilometri di coste, comprendendo oltre 60 isole, grandi e piccole, granitiche e scistose, modellate da vento e correnti. Spiccano Budelli, Caprera, Razzoli, Santa Maria, Santo Stefano e Spargi, mete di indimenticabili tour in barca partendo da Baja Sardinia, La Maddalena, Palau e Santa Teresa Gallura. Le insenature creano una miriade di approdi, i colori del mare sono unici, le rocce plasmate come monumenti naturali e i fondali un paradiso del diving, in particolare le secche di Spargiotello e di Washington, punta Coticcio e grottino di san Francesco.

Il parco rientra nella rete europea delle aree di eccellenza ambientale ed è estremamente salvaguardato: diporto, pesca, immersioni sono consentite ma devono essere autorizzate. È un paesaggio suggestivo per morfologia e flora. Quasi mille le specie vegetali, circa 50 endemiche, altre rarissime. Molto particolare la fauna. La spiaggia Rosa di Budelli, per esempio, deriva dai sedimenti di un piccolo organismo che aderisce a conchiglie, alghe, coralli e gusci. Caratteristica è la pinna nobilis, il più grande mollusco bivalve del Mediterraneo. Mentre il delfino tursiope è il cetaceo più comune: potrebbe capitarti di avvistarne persino gruppi da trenta esemplari. Incontrerai facilmente nel parco anche la tartaruga caretta caretta. Tra i volatili dominano il gabbiano corso e il marangone dal ciuffo.

Oltre all’agglomerato di Stagnali a Caprera, sede dei centri di educazione ambientale e di ricerca sui cetacei e dei musei mineralogico e del Mare, che espongono minerali, fossili, sabbie, conchiglie, flora e fauna, l’unico centro abitato dell’arcipelago è La Maddalena, fondata nel 1770 e a lungo base della Marina, di cui è testimone il museo Nino Lamboglia. Fra le sue spiagge di acque limpide​ e sabbia fine non perdere Bassa Trinita, Cala Francese e Cala Lunga, Monti d’a Rena, Punta Tegge e Spalmatore. L’arcipelago è passaggio obbligato del Mediterraneo: la sua posizione strategica attrasse Napoleone Bonaparte e l’ammiraglio Nelson. Mentre Garibaldi visse a Caprera i suoi ultimi 26 anni: la figura dell’Eroe dei due mondi è raccontata nel Compendio Garibaldino.        (tratto da sardegnaturismo.it)

Memoriale Giuseppe Garibaldi - Forte Arbuticci

Il Memoriale, attingendo a materiali appartenuti all’eroe dei due mondi, storico-documentari provenienti da diverse collezioni, ma anche con ampio utilizzo di sistemi multimediali, conduce il visitatore a rivivere l’intera esistenza e attività di Giuseppe Garibaldi, dalla nascita a Nizza, alla formazione politica e come marinaio, agli anni che lo videro protagonista delle lotte per la libertà in Sud America, al ritorno in Italia per combattere nella prima Guerra d’Indipendenza e nella difesa della la Repubblica Romana.
Poi il lungo esilio, che lo porta a Tangeri, in Africa, quindi a New York, dove lavora nella fabbrica di candele di Meucci, poi in Sud America, in Australia e in Cina. Un “giro del mondo” di grande importanza per Garibaldi e per il maturare delle sue idee politiche. Tra il 1854 e il 1860, Garibaldi è protagonista della nostra vicenda unitaria, con il rientro da Londra, la partecipazione alla seconda Guerra d’Indipendenza e l’Impresa dei Mille. E’ la grande epopea dell’Italia e dell’Eroe, la realizzazione di un sogno unitario e libertario, ma è anche l’inizio del suo esautoramento. Popolarissimo in tutta Europa e nelle Americhe, Garibaldi è infatti ormai una vera e propria icona universale, ma anche un personaggio ingombrante per il nuovo Stato italiano.

Il complesso Casa – Museo
Con la Casa in cui Garibaldi trascorse l’ultima fase della sua esistenza, il nuovo Memoriale andrà ulteriormente a connotare Caprera come Isola Garibaldina, museo vivo delle memorie e della storia di una delle maggiori personalità dell’Ottocento italiano e non solo.

Gli spazi espositivi
Il Memoriale è organizzato in diverse aree espositive dislocate negli ambienti ricavati dal restauro del Forte Arbuticci. Si tratta di quattro corpi di fabbrica scanditi narrativamente secondo un percorso cronologico che va dalla giovinezza di Garibaldi, marinaio nizzardo affascinato dalle idee di Mazzini, agli ultimi anni a Caprera. Il visitatore può così seguire Garibaldi lungo tutto il corso della sua esistenza e della sua avventura umana, politica e militare, grazie a una ricca grafica illustrata, ad ambienti multimediali, a suggestioni sonore e visive e a una ricca selezione di oggetti e documenti.
Accanto agli spazi espositivi, da segnalare gli altri servizi a disposizione dei visitatori, secondo i più innovativi sistemi di contatto con il pubblico: dalla biblioteca e videoteca specializzate, alla piccola sala proiezioni, alle postazioni multimediali dove sarà possibile consultare documenti originali e autografi conservati nei più importanti archivi italiani (come il manoscritto integrale delle Memorie di Garibaldi conservate nell’Archivio centrale dello Stato di Roma), agli spazi esterni risistemati ed allestibili per manifestazioni a tema. Il tutto a comporre  l’offerta di un innovativo “Laboratorio Garibaldi”. E’ in previsione l’attivazione di ulteriori servizi, nei diversi ambienti oggi recuperati, con la prossima costituzione di una fondazione per la gestione del Memoriale.

Orari di visita

dalle 8.30 alle 19.30 – ultimo ingresso alle 18.30

Chiuso lunedì

Per acquistare il biglietto QUI o tramite APP

Con prenotazione obbligatoria al: 335 7505401 (servizio attivo dalle 8.30 alle 19.00)

 

BIGLIETTI

Intero: € 8,00 (dai 25 anni in su)

Agevolato: € 2,00 (cittadini UE tra 18 e 25 anni non compiuti e cittadini extra UE, a condizione di reciprocità)

Gratuito fino al compimento dei 18 anni

BIGLIETTO CUMULATIVO PER I DUE MUSEI

Intero: € 12,00

Soci FAI: biglietto intero ridotto del 50%

Durata stimata della visita: 45/50 minuti circa

Attenzione: al momento la biglietteria non è predisposta al pagamento con Pos (in via di risoluzione)

Clicca qui per tutte le agevolazioni

Per motivi di sicurezza l’organizzazione interna al museo potrebbe prevedere una riduzione parziale del percorso di visita con chiusura al pubblico di alcuni spazi. Il biglietto non subirà alcuna riduzione di costi.

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

Ingressi cadenzati a partire dalle 8.30:  MAX 15 Persone
Ogni 15 Minuti sino alle 18.30, ultimo ingresso
(durata massima ultima visita: 40 minuti)

Per non perdere il diritto alla prenotazione è necessario presentarsi all’ingresso 10 minuti prima dell’orario  stabilito.

Nota Bene: Caprera è un isola situata all’interno dell’area geomarina protetta, soggetta a tutela e a norme di salvaguardia ambientale da parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, motivo per cui non esiste un’area parcheggio destinata alle auto, ma vi sono comunque piazzuole di sosta lungo i bordi delle strade, a circa 1000 metri di distanza dal Compendio, dove è possibile parcheggiare, rispettando tutti i divieti.

Al Compendio si dispone di posti auto destinati ai portatori di handicap.

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